Anticipato dal singolo, “Illusi Reclusi”, che dal 18 marzo è stato in rotazione radiofonica su numerose radio italiane, da oggi è finalmente disponibile “Il Falò dell’Umanità”, il “rovente” album d’esordio di UnTimore, pubblicato per l’etichetta T.a. Rock Records – Italia e promosso da Artlovers Promotion.
L’idea per questo primo album è nata nel novembre 2015, quando UnTimore ha creato il suo personale repertorio di brani inediti, inanellando undici pezzi caratterizzati dalle strutture classiche della forma canzone di genere cantautorale italiano, mantenendo il più possibile un approccio stilistico autentico e genuino sia per la produzione che per quanto riguarda gli arrangiamenti, la scrittura e la strumentazione utilizzata nei brani, priva di qualunque alchimia tecnologica di emulazione del musicista.
I testi in italiano raccontano delle scelte a volte mancate, delle soddisfazioni godute e delle aspettative tradite che affrontiamo quotidianamente. Lo stile letterario dell’autore unisce un carattere chiaro e diretto con una cifra più intima e aperta alla interpretazione soggettiva di chi ascolta
“Viviamo esprimendo il meglio e il peggio di noi stessi come una danza attorno ad un falò – spiega l’artista facendo riferimento alla scelta del titolo del suo primo lp – Sedersi attorno ad un fuoco era un elemento di socializzazione nonché un modo per allungare le giornate. Oggi invece il falò è la luce del display che ci fa sedere in solitudine attorno ad un fuoco virtuale creato dal web”.
“Il Falò dell’umanità” richiama l’ipocrisia del più famoso “falò delle vanità”, avvenuto il 7 febbraio 1497 quando, in seguito alla cacciata dei Medici, i seguaci del frate domenicano Girolamo Savonarola bruciarono pubblicamente migliaia di oggetti nella città di Firenze, durante la festa del martedì grasso, episodio che ispirò Tom Wolfe per il suo romanzo intitolato proprio “Il Falò delle Vanità” e incentrato su ambizione, razzismo e avidità.
Questa furia distruttiva mirava all’eliminazione di qualsiasi oggetto che inducesse alla vanità, fino a prendere di mira libri ritenuti “immorali”: manoscritti contenenti canzoni secolari e strumenti musicali, perché l’arte è sempre stata nel mirino ipocrita del censore di turno.
Ne “Il Falò dell’Umanità” si descrivono gli aspetti più intimi dell’essere umano, le sue più crude espressioni di prepotenza e umiltà, di forza e debolezza, di declino e rinascita. L’amore si legge tra le righe e si intravede come unica via di fuga al dolore e ad un’esistenza meschina e tirannica.
L’album è stato interamente scritto, arrangiato, prodotto e registrato da UnTimore (alias Numitore Fiordiponti).
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Credits:
Testi e musica: Numitore Fiordiponti
Arrangiamenti e registrazione: Numitore Fiordiponti
Mix e mastering: Beppe “Deckard” Massara
Prodotto da: Numitore Fiordiponti e Beppe “Deckard” Massara
Voce, basso, chitarra, samples: Numitore Fiordiponti
Chitarra: Eugenio Mininni
Batteria: Marco Battaglioli
Piano, Hammond, Wurlitzer: Michele Papadia
Cori e synth: Andrea Zito
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TRACKLIST:
01 Illusi Reclusi
02 Lasciami Sorridere
03 Perder La Memoria
04 Il Rumore
05 Il Divano
06 Mentre Ridiamo
07 Strega
08 L’Apnea Mentale
09 Molecola
10 Non Farsi Male
11 Es Animae
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Link utili:
Sito web: www.untimore.com
Pagina facebook: https://www.facebook.com/UnTimoreBand/
“Il Falò dell’Umanità” su Spotify: