Due ragazzi si incontrano in rete, chattano, scoprono pian piano di avere tante cose in comune e alla fine non riescono ad impedire al loro amore di sbocciare in maniera semplice e naturale. Il problema è che si trovano in due continenti diversi e sono costretti a vivere il loro amore a distanza.
Questa è la modernissima storia cantata in “The Last Dreamer”, il nuovo inedito di Arau, che riflette sul ruolo positivo dei social network e del web per accorciare le distanze e permettere anche agli amori impossibili di diventare possibili e reali.
Con questo nuovo singolo Arau riprende il filo del discorso affrontato già con il suo secondo album, “La lunga eclisse”, pubblicato nel 2016, in cui il cantautore cantava l’amore e il romanticismo come astrazione, attesa, enfatizzazione dei singoli attimi… Con “The Last Dreamer” ne affronta quindi un nuovo aspetto, proprio quello della distanza, poiché uno degli amanti vive in Italia e l’altra in America (e questo è anche il motivo della scelta del cantautore di cantare per la prima volta in inglese, discostandosi dai suoi precedenti lavori in lingua italiana).
Nel videoclip che accompagna questo nuovo singolo, la metafora della distanza è rappresentata dalla prigionia del protagonista, legato ad una sedia in una stanza fatta di ricordi.
Riusciranno i due amanti ad accorciare lo spazio che li separa e incoronare il loro amore? “Everything can change / Everything can happen” (“Tutto può succedere / Tutto può cambiare”) perché l’amore può essere più forte di qualunque distanza.
Guarda qui il videoclip di “The Last Dreamer”:
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