“L’anno che verrà” diventa tutta “Un’altra musica” con Arau

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Se l’anno solare inizia a gennaio, il vero “nuovo inizio”, cioè il vero “nuovo anno”, per molti si inaugura a settembre quando, terminate le vacanze estive, riaprono le scuole e le aziende, tutti tornano a lavoro e si comincia a pensare all’“anno che verrà”, lavorando sui progetti da portare avanti fino alla prossima estate.

Per Arau i prossimi mesi saranno ricchi di eccezionali “incontri” con alcuni dei più grandi artisti della musica italiana, che il cantautore sardo (ma bolognese d’adozione) ha deciso di rivisitare con il suo particolare stile, riarrangiandone i successi con la sua chitarra Slide Weissenborn da ginocchia.

Non un semplice progetto di cover, ma un percorso inedito, a metà tra il rispettoso omaggio e un viaggio tra le proprie radici, che il cantautore ha deciso di cominciare proprio celebrando “L’anno che verrà”. Attraverso le note della sua chitarra Arau “incontrerà” così l’immenso Lucio Dalla, varcando la soglia dei suoi “ambienti sonori” ma anche fisici, come quelli della storica trattoria “da Vito”, a Bologna, luogo simbolo dove negli anni ’60 si riunivano i cantautori più in voga, tra cui lo stesso Dalla, e diventato un luogo di culto per molti ragazzi che arrivavano da tutta Italia con la speranza di poter incontrare i loro artisti preferiti.

Arau ha dato forma e sostanza a questo incontro con Dalla attraverso un vero e proprio cortometraggio, intitolato “Un’altra musica”, che è ben più di un videoclip. Su sceneggiatura dello stesso Arau (alias Toni Cogoni) e del regista Gianluca Caprara, che ha curato anche il montaggio insieme al regista del videoclip Oscar Serio, “Un’altra musica” trasporta in un luogo senza tempo, in cui la storia della musica e le radici del cantautore sardo si incontrano, dando vita ad un lavoro che con leggerezza e passione riesce a mostrare un inedito Arau tra le corde di Dalla ma anche un inedito Dalla tra le corde di Arau.

Protagonisti del cortometraggio, oltre allo stesso Toni, sono anche il cantautore e conduttore radiofonico Franz Campi (poliedrico artista che, tra le tante attività e collaborazioni, è anche autore di “Banane e Lamponi” di Gianni Morandi) e l’altrettanto eclettica attrice e cantautrice Anita Giovannini (che vanta nel suo curriculum anche una collaborazione con il leggendario “clown” Jango Edwards).

Un ringraziamento particolare inoltre è riservato a Licia Navarrini, attrice e comica nota soprattutto per il suo ruolo di Balia Bea della Melevisione, che per un mese ha dato lezioni di recitazione  ad Arau presso il Teatro del Navile di Bologna, da lei gestito e fondato da Nino Campisi nel 1998 con il patrocinio proprio di Lucio Dalla (per chiudere il cerchio!).

Insomma, il vero “anno nuovo” è alle porte e chi vuole festeggiarlo con Arau può guardare qui la versione integrale del cortometraggio “Un’altra musica” con la sua personale rivisitazione de “L’anno che verrà” di Lucio Dalla:

https://youtu.be/gVkTWbT-sP0

Credits video:

Sceneggiatura:

Toni Cogoni/Gianluca Caprara

Regia e montaggio:

Gianluca Caprara

Regia videoclip e montaggio videoclip:

Oscar Serio

Credits audio:

Riadattamento musicale de “L’anno che verrà” (L. Dalla) scritta da Arau

Registrato al Boat Studio di Marco Paradisi (www.boatstudio.it)

Voce, slide weissenborn: Arau

Basso: Marco Paradisi

Piano elettrico: Dennis Borgatti

Batteria: Daniele Berni

Prodotto da Arau

Link utili:

Sito web ufficiale – www.arau.it

Pagina facebook – https://www.facebook.com/ArauMusic